“Voglio vedere le pietre gialle, tutta quella luce che ti toglie il respiro”. Recita così il personaggio principale di un noto film di Ferzan Ozpetek, interpretato dalla bravissima attrice Ilaria Occhini, riferendosi alla pietra di cui è fatta Lecce, stupenda città del Salento. Il regista di origini turche innamorato di questa lingua di terra che divide due mari (ionio e adriatico), coglie subito la peculiarità che caratterizza questa roccia: il suo colore giallo sotto la luce abbagliante del sole meridionale.

La pietra leccese è un tipo di pietra di origine calcarea estratta nella regione salentina. Gli scalpellini del 600 diedero vita a dei veri e propri capolavori di scultura impreziosendo chiese e palazzi di Lecce e della sua provincia. Essi inventarono un tipo di barocco molto particolare che deve la sua originalità proprio a questa pietra.

LE PIETRE GIALLE

Il “leccisu” (nome con il quale viene chiamata la pietra in dialetto leccese) è una varietà di roccia che assume prevalentemente tre colorazioni diverse tendenti dal bianco, al grigio e al giallo paglierino. La pietra leccese è un litotipo a grana fine facilmente lavorabile con elevate doti di duttilità (potrebbe scolpirla anche un bambino). Essa è molto resistente e versatile. Le varie industrie locali che lavorano la pietra offrono oggi un prodotto finito che consente diverse modalità di impiego nell’edilizia moderna, sia per interni che per esterni. Adatta a rivestire grandi edifici, hotels di prestigio ed esclusive abitazioni private. La produzione si estende dai pavimenti per interni, alle facciate ventilate, all’oggettistica d’arredo, passando anche dall’arredo vero e proprio.

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GLI INTERNI IN PIETRA LECCESE

Quello che qui ci interessa particolarmente è l’uso della pietra nel rivestimento delle pareti interne. Se sulle pareti esterne la pietra è suscettibile alle intemperie ed è particolarmente sensibile all’attacco dei muschi e dei licheni, negli ambienti interni essa tende solamente a cambiare colore imbrunendosi ed a diventare più dura. Il risultato è notevole quando la si posa sulle pareti verticali, poiché dona all’ambiente un tocco di eleganza e classicità, ma anche di calore, se pensiamo all’effetto molto particolare che è dato dal giallo paglierino e dal profilo leggermente smussato e morbido della pietra modellata. Da segnalare le pareti allestite con blocchi forati ad arte e retro-illuminati: l’effetto è garantito.

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LA PIETRA LECCESE ED I GRANDI ARCHITETTI E DESIGNER

I palazzi di Lecce sembrano di burro sotto la luce. E allo stesso modo appaiono anche le pareti degli ambienti interni rivestite da questa bellissima pietra. Architetti e designer famosi come Renzo Piano e Philippe Stark, hanno danno vita a soluzioni esteticamente validissime in pietra leccese. Notevole la soluzione dei pannelli in grandi formati realizzati in diverse textures, che potete apprezzare nelle immagini che qui riporto nei vari interventi di restyling di interni realizzati dall’azienda PIMAR di Cursi, nota località estrattiva in provincia di Lecce.


ARTICOLO DI MARIA GRAZIA MANCA Copyright ©
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