Guida pratica su come misurare il proprio appartamento

Scritto da ARCH. MARIA GRAZIA MANCA

Un buon rilievo è alla base di ogni progetto di ristrutturazione. In questo breve tutorial, vi darò alcuni consigli pratici su come misurare casa. Su come, cioè, prelevare correttamente le misure della vostra abitazione. Se disponete già di una pianta o di una planimetria catastale, verificate che la casa nel tempo non sia stata modificata e usate il disegno come base per appuntare le nuove misure.

Nei casi di rilievo di comuni appartamenti, non è necessario l’intervento di un professionista, ma basta seguire alcune accortezze per effettuare esattamente lo schizzo della pianta. A riportarla correttamente in scala ci penseremo dopo noi.

Diciamo innanzitutto quali sono gli strumenti che dovete procurarvi, servono:

  • una rotella metrica, vanno bene quelle da 10 metri;
  • un foglio di carta, preferibilmente a quadretti;
  • una matita e una gomma;
  • macchina fotografica o smartphone.

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COME PRENDERE LE MISURE

Per prima cosa prendete il foglio e cominciate a disegnare la forma della pianta. Vi raccomando di riportare anche ogni piccola sporgenza o arretratezza dei muri, perché in un progetto di arredo questi sono dati fondamentali. Nel prendere le misure, è consigliabile farsi aiutare da qualcuno che tenga una estremità della rotella metrica. Quando misurate stendete bene il nastro in orizzontale, e fate attenzione che esso non sia inclinato o incurvato, altrimenti la misurazione non sarà veritiera ma crescerà di alcuni centimetri. Se la distanza da rilevare è molto lunga frammentate il rilievo e annotate sul foglio la somma delle misurazioni parziali.

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COME RIPORTARE LE MISURE IN PIANTA

Una volta disegnata la sagoma della casa, dovete iniziare a segnare sul foglio le misurazioni che effettuate. Nel farlo, una buona regola è quella di mettere le quote fuori dalla sagoma, così da lasciare libera la visuale del suo profilo. Apponete le quote parziali (come ad esempio: dalla porta alla finestra e dalla finestra alla fine della parete), più vicino all’impronta della figura, e quelle totali (la misura di tutto il lato del vano) più lontano. Le quote delle murature interne possono essere anche apposte all’interno della sagoma, vicino al tratto rilevato corrispondente. Attenzione: verificate sempre che la somma delle quote parziali restituisca la stessa cifra della quota totale.

QUALI SONO LE ALTEZZE DA RIPORTARE

Oltre alle quote orizzontali, dovete inviarci anche le quote verticali, quali:

  • ALTEZZA SOFFITTO Se il soffitto è piano annotate la sua altezza all’interno di ogni singolo vano quando le stanze hanno altezze diverse. Quando invece l’altezza è unica per tutto l’appartamento, la quota si può segnare anche fuori dalla sagoma della pianta.
  • ALTEZZA SOFFITTO A TETTO. Se il soffitto è a tetto, cercate di individuare dove si trova il colmo, cioè la parte più alta di esso, e sul foglio disegnate la linea con la quale le due falde si dividono e apponete la misurazione corrispondente. Dovete fare la stessa cosa per le parti più basse del soffitto.
  • ALTEZZA FINESTRE. Di solito le finestre hanno tutte la stessa altezza, quindi basta verificare che sia così e segnare accanto alla sagoma della pianta l’altezza rilevata. Nel caso vi siano finestre di altezza differente, fate un richiamo apposito sul disegno. Vi raccomando di rilevare la misura del foro vuoto delle aperture, non ci interessano cioè quelle dell’infisso.
  • ALTEZZA PORTE. Fate la stessa cosa che vi ho detto per le finestre.
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LEGGENDA DELLA PIANTA

È bene sempre fare una leggenda accanto alla pianta. In essa potrete appuntare per bene informazioni importanti come la denominazione dei locali (soggiorno, cucina, camera, bagno, etc.) e le altezze delle varie porte e finestre. Per rendere il tutto più chiaro, basterà fare dei richiami in pianta usando le lettere dell’alfabeto, oppure dei numeri cerchiati.

COME MISURARE LE PARETI OBLIQUE

Il rilievo di una casa può essere un po’ più complicato quando le pareti sono tra loro oblique. In questi casi si devono prendere anche le diagonali del vano. In gergo tecnico l’operazione si chiama “trilaterazione”, e nella figura accanto è spiegato bene come si deve effettuare il rilievo.

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PARETI CURVE

Quando le pareti sono curve, dopo aver rilevato gli altri lati della stanza, si procede, con un disegno a parte, a rilevare bene la rotondità. Fate stazione in due punti già rilevati del vano, come ad esempio, negli spigoli di una parete di fronte alla curva. Poi scegliete sulla parete inarcata almeno tre punti. Fate perno sulla prima stazione, e misurate la distanza del primo punto posto sulla curva segnandola sul foglio. La stessa operazione va eseguita con la seconda e terza stazione. Tutte le curve, di qualsiasi lunghezza o tipologia esse siano, vanno sempre “triangolate” in questa maniera, facendo riferimento a punti noti.

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COME MISURARE LE DISTANZE DEI TERMINALI DEGLI IMPIANTI

Su un foglio pulito, a parte, ridisegnate la sagoma della casa, questa volta dovrete annotare il posizionamento degli apparecchi dell’impianto termico, idraulico, fognario ed elettrico. Non è richiesta estrema precisione nel riportare questi dati, perché al momento della messa in opera delle singole apparecchiature si può fare affidamento su una certa tolleranza. Inoltre, scattate delle foto frontali delle pareti su cui si attestano i terminali dei vari impianti. Mentre scattate, inquadrate non solo l’apparecchio, ma anche almeno un limite della muratura circostante, per avere un riferimento visivo certo. L’ideale sarebbe scattare le foto posizionando un metro ripiegabile (metro da muratore) sulla parte inquadrata. In questa maniera riuscirò a risalire più facilmente, facendo un’operazione di proporzione, alla distanza del collocamento.

INVIATECI DELLE FOTO

Non dimenticate di scattare delle fotografie al vostro appartamento. Scattate almeno due foto per ogni vano o stanza, cercando di inquadrare ogni volta delle pareti che si fronteggiano, in modo da avere una visuale a 360 gradi dei vari ambienti. In questa maniera potremo risalire ad eventuali errori di rilevamento che possiate aver commesso. In tal caso vi chiederemo di tornare a misurare quelle zone in cui vi è stato l’errore. Attraverso le fotografie noi riusciremo a ricostruire bene lo stato di fatto dell’appartamento, in pianta ed in 3D. Ci accorgeremo così anche delle finiture degli arredamenti che possono essere mantenute e di quelle che, secondo la scelta progettuale che faremo, vanno cambiate.

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SE AVETE DIFFICOLTA CHIAMATEMI

Per qualsiasi dubbio o difficoltà che incontrate durante il rilevamento, potete contattarmi direttamente al mio numero di telefono visibile in alto a questa pagina. Vi fornirò tutte le dritte possibili affinché il vostro rilievo sia il più preciso e attendibile possibile. Bene, con questo è tutto, non mi resta che augurarvi buon rilievo!